Diversi interventi del Soccorso Alpino domenica 22 giugno 2025
Alle 10.50 circa un escursionista ha contattato il 118, poiché la moglie era caduta strattonata dal cane e si era fatta male a una spalla, mentre salivano il sentiero 549, che dal Passo Duran porta alla strada bianca per il Rifugio Carestiato. Una squadra del Soccorso alpino di Agordo si è avvicinata in jeep, per poi proseguire a piedi e ha raggiunto la 72enne di Casier (TV). Portata ai mezzi, l’infortunata è stata caricata a bordo e trasportata all’ospedale di Agordo. Verso le 13 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato a Forcella Ambrizzola, poiché un’escursionista di 63 anni di Fara Vicentino (VI), componente di una comitiva di 10 persone, si era fatta male a una gamba e lamentava forte dolore. La donna è stata medicata, caricata a bordo e condotta all’ospedale di Belluno. In quei momenti la Centrale del 118 è stata contattata dal gestore del Rifugio Coldai, avvisato da un escursionista che un uomo si era sentito male a Forcella Coldai, dove l’assenza di copertura telefonica non aveva permesso di lanciare l’allarme. È quindi intervenuto l’elisoccorso di Treviso emergenza. Individuato il luogo, il personale medico ha assicurato prima assistenza al 73enne di Ospedaletto Euganeo (PD), che ha poi rifiutato il trasporto. Il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato per una turista colta da malessere a seguito di un colpo di calore, nei pressi degli Ospedaletti di Col dei Bos. Una squadra della Guardia di finanza si è quindi portata dalla 26enne dell’Azerbaigian e l’ha accompagnata in ospedale per gli accertamenti del caso.
Alle 13.40 circa il Soccorso alpino di Feltre è stato attivato per un escursionista bloccato sul ripido pendio che costeggia il Lago del Corlo, incapace di risalire. Poiché la linea risultava disturbata, non era chiara la situazione, né la posizione in cui si trovava l’uomo. Sono state poi altre persone, che hanno chiamato successivamente, a permettere la geolocalizzazione, sulla sponda orientale a valle del ponte, non lontano dall’abitato di San Michele. Una volta arrivata sul posto la squadra si è trovata però a fronteggiare un intervento più laborioso del previsto. Mentre percorreva assieme al suo cane il sentiero alto che gira attorno al lago, infatti, in uno dei tratti franosi presenti lungo l’itinerario un 37enne di Fossalta di Piave (VE) e il suo cagnone di 30 chili erano scivolati per 20-30 metri: l’uomo stava bene e avrebbe potuto probabilmente anche riguadagnare il sentiero, ma il suo cane, ormai vecchiotto, non riusciva più a muoversi. Cinque soccorritori hanno quindi provveduto a riportare a monte il proprietario, dopo averlo assicurato, per poi procedere al recupero più complesso della bestiola. Dopo aver imbragato il cane, la squadra lo ha quindi sollevato verso l’alto e, una volta sul sentiero, lo ha trasportato a piedi per una trentina di minuti fino al parcheggio. Durante tutte le fasi, i soccorritori erano in contatto telefonico con un veterinario.
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato al Rifugio Vandelli per un escursionista colto da malore. Il 71enne di Mestre (VE), che era assistito dal gestore, è stato preso in carico dall’equipe medica che ne ha valutato le condizioni. L’uomo ha poi però rifiutato di essere accompagnato in ospedale per i dovuti accertamenti.
Attorno alle 14.40 la Centrale del 118 è stata contattata dal marito di un’escursionista, che aveva riportato un brutto trauma alla gamba al rientro da un’escursione, tra Pian di Sera e Pralongo. Una squadra del Soccorso alpino di Auronzo ha raggiunto il luogo dell’incidente, per poi trasportare la 75enne di Ferrara con una probabile frattura al presidio sanitario, da dove è stata trasferita all’ospedale di Belluno. I soccorritori di Auronzo sono infine intervenuti in supporto dell’eliambulanza lungo la strada che scende dalle Tre Cime di Lavaredo, dove una tredicenne francese aveva perso il controllo della bici a un tornante cadendo e procurandosi diverse contusioni. La ragazza è stata accompagnata all’ospedale di Belluno.