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Cortina d’Ampezzo (BL), 17 – 09 – 16
Ieri sera poco prima delle 22 due alpinisti bloccati sul Pilastro della Tofana di Rozes hanno chiamato il 118. Messi subito in contatto con il Soccorso alpino di Cortina, parlando in inglese i due rocciatori avevano spiegato che erano stati investiti dal temporale e si trovavano a due tiri dall’uscita dello Spigolo. Una decina di soccorritori è quindi risalita a piedi, caricando l’attrezzatura sulla teleferica del Rifugio Giussani, per proseguire lungo il percorso di rientro delle vie. Arrivati sulla verticale al punto in cui in teoria dovevano trovarsi, due soccorritori si sono calati per un centinaio di metri. In realtà gli scalatori erano molto più sotto, a quasi tre tiri di distanza. Poiché la situazione presentava grossi rischi, con visibilità ridotta dalla nebbia e la nevicata in corso, alle 3 le squadre sono rientrate – dopo aver contattato gli alpinisti per sincerarsi che fossero in un punto riparato e avvertirli – per riprendere la salita alle 6, mentre il maltempo persistente impediva l’intervento dell’elicottero. Tornati sulla verticale, i soccorritori si sono nuovamente calati e li hanno raggiunti, a circa 250 metri dall’uscita. Stavano bene, pur infreddoliti, e avevano trovato riparo sotto un tetto di roccia. Spostati in un punto maggiormente accessibile, non appena si è aperto un varco tra le nuvole, l’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore è riuscita ad avvicinarsi alla parete e a sbarcare con un verricello il tecnico di elisoccorso a 2.800 metri di quota. Recuperati, i due rocciatori (26 e 38 anni di nazionalità polacca) sono stati trasportati illesi al Rifugio Dibona. L’elicottero è poi tornato a riprendere i soccorrirori in parere, mentre il resto della squadra rientrava a piedi. Dal loro racconto, i due alpinisti stavano scalando la via Spigolo Sam, quando avevano sbagliato tracciato e si erano dovuti calare per raggiungere il tetto, dove sono stati poi raggiunti dai soccorrirori. Le operazioni si sono chiuse alle 13.