Agordo (BL), 07 – 09 – 16
Ieri sera, attorno alle 21.15, un’escursionista ha raggiunto il Rifugio Carestiato, sotto la Moiazza. Era molto preoccupata perché dal pomeriggio non riusciva a contattare l’amica con la quale si era persa di vista durante il tragitto lungo l’Alta via numero 1. Il gestore, componente del Soccorso alpino di Agordo, ha cercato di farsi spiegare il percorso seguito dalle due donne, entrambe sui sessant’anni e statunitensi, per poi far partire la ricerca. Le due amiche erano partite la mattina dal Coldai dirette al Passo Duran. Superati il Rifugio Tissi e Vazzoler, si erano inoltrate sul sentiero 554, avevano raggiunto Forcella del Camp e lì erano state sorprese dal temporale. Una era rimasta un po’ indietro e a causa della nebbia si erano separate: dalle 16 non c’erano più stati contatti. Lei, sbagliando itinerario era salita a Forcella di Sejere e, una volta arrivata a Malga Framont, era stata reindirizzata verso il Carestiato e il Passo Duran. Mentre il gestore del Carestiato si avviava sul sentiero 554 per percorrerlo a ritroso verso Forcella del Camp, una decina di soccorrirori partiva da Agordo, per dividersi in squadre e risalire da Malga Framont i diversi itinerari: una verso Cima Montalt di Framont attraverso la Forcella di Sejere, una verso la zona di Stamere, una verso Forcella del Camp. Nel frattempo, il soccorritore che perlustrava il sentiero 554, superata Forcella del Camp, stava scendendo a Casera del Camp continuando a chiamare la donna – Susan – finché lei non è uscita dall’edificio dove si era riparata per la notte. Dopo il temporale, come la compagna aveva preso una traccia errata, era infatti salita a Cima della Lastìa di Framont. Tornata sui suoi passi era da poco arrivata alla Casera e aveva acceso un fuoco per scaldarsi. Affaticata dalla lunga camminata, l’escursionista ha preferito rimanere a dormire lì. Le squadre, cessato l’allarme, attorno alle 23.30 sono quindi rientrate. Questa mattina alle 8.30 Susan è arrivata al Carestiato e si è ricongiunta all’amica per proseguire con lei verso Passo Duran.
Questa mattina l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto nel comune di Cortina d’Ampezzo, per un’escursionista ruzzolata in una scarpata mentre si trovava sul percorso che collega il Rifugio Scoiattoli al Cinque Torri. Dopo che il personale medico dell’equipaggio le ha prestato le prime cure, G.B., 53 anni, di Venezia, è stata recuperata con un verricello di 10 metri e trasportata all’ospedale di Belluno con un probabile politrauma. L’eliambulanza è stata poi dirottata dal 118 nel comune di Auronzo di Cadore, al Rifugio Fonda Savio, sui Cadini di Misurina, dove una turista statunitense, C.A.A., 73 anni, era scivolata e aveva sbattuto la testa. L’infortunata è stata medicata, caricata e bordo e accompagnata al San Martino con sospetti trauma cranico e a una caviglia.