Giochi 2026: Saldini:”La Variante di Longarone è un progetto che unisce memoria e futuro: 11,2 km per restituire sicurezza e dignità a un territorio simbolo della resilienza italiana”
Si è tenuta oggi, a Longarone, la conferenza stampa di presentazione del progetto definitivo della Variante di Longarone sulla SS51 “di Alemagna”, alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, del Sindaco di Longarone e dell’Amministratore Delegato di Simico e Commissario di Governo, arch. Fabio Massimo Saldini.
Nel suo intervento, Saldini ha sottolineato come “lavorare a Longarone non è come lavorare in altri luoghi: ogni azione tecnica, ogni cantiere, ogni progetto dialoga inevitabilmente con la storia. La consapevolezza di ciò che è accaduto nel 1963 ci accompagna ogni giorno, imponendoci rispetto, sobrietà e attenzione. Qui la parola ‘pudore’ assume un significato profondo: è il pudore di una comunità che non dimentica e che pretende che ogni opera sia anche un contributo al riscatto della propria memoria”.
Il progetto della Variante si sviluppa per 11,2 chilometri, lungo uno dei tratti più complessi e trafficati della statale 51, con il più alto tasso di incidentalità della rete viaria della zona e prevede un investimento complessivo di 480 milioni di euro.
“Abbiamo confermato le tre fasi del progetto – ha spiegato Saldini –: la prima a sud, l’ultima a nord e una parte centrale che rappresenta circa il 10% dell’intero tracciato, corrispondente alla cosiddetta variante annunciata, che sarà oggetto di ottimizzazione in sede di appalto integrato. Entro la fine del mese – ha aggiunto – pubblicheremo il bando di gara, dopo la conclusione delle procedure di verifica e validazione”.
Saldini ha poi ricordato il ruolo fondamentale della partecipazione della comunità locale: “Il comitato cittadino di Longarone è stato un interlocutore costruttivo e prezioso. In genere un comitato nasce per opporsi; qui invece è nato per migliorare. È un segnale raro, che dimostra quanto forte sia il senso di appartenenza e quanto autentico l’interesse per il futuro del territorio”.
Un punto centrale del progetto è rappresentato dalla galleria naturale di Castellavazzo, che richiederà tempi di esecuzione particolarmente complessi: “Gli 840 giorni di lavori necessari per completare l’intervento – ha sottolineato Saldini – dovranno fare i conti con la delicatezza del contesto ambientale e storico in cui operiamo, ma la pianificazione è solida e il cronoprogramma realistico”.
Il progetto sarà sviluppato integralmente con metodologia BIM – Building Information Modeling, che consente di monitorare, in tempo reale, la gestione delle varianti e il controllo dei costi. “Abbiamo già sperimentato l’efficacia del BIM con il progetto della pista da bob di Cortina – ha ricordato Saldini – completato con 31 varianti approvate senza alcun incremento dei costi. Oggi applichiamo la stessa filosofia alla Variante di Longarone, con l’obiettivo di garantire trasparenza, sostenibilità e qualità”.
Infine, Saldini ha concluso: “Questa Variante non è solo un’infrastruttura. È un modo per riconciliare la velocità del presente con il rispetto del passato. A Longarone non si costruisce solo una strada, si costruisce fiducia. E lo si fa insieme, con il sostegno delle istituzioni, della popolazione e di chi, come noi, crede che memoria e futuro possano convivere nello stesso progetto”.









