Accordo raggiunto per salvaguardare il liceo linguistico “Cadore” di Auronzo. Grazie all’intesa tra soggetti pubblici e privati garantita la continuità dell’offerta formativa.
La Provincia di Belluno esprime grande soddisfazione per l’accordo siglato a tutela del liceo linguistico paritario “Cadore” di Auronzo, un presidio scolastico fondamentale per il territorio e per le comunità dell’area e non solo.
Grazie alla sinergia tra enti pubblici e soggetti privati – che ha visto proprio la Provincia di Belluno come capofila -, è stato definito un pacchetto di risorse che garantirà la prosecuzione dell’offerta formativa per l’anno scolastico entrante. Palazzo Piloni metterà a disposizione un finanziamento di 48.000 euro, cui si aggiungono 50.000 euro da parte del Consorzio Bim Piave, 5.000 euro ciascuno dalle Unioni Montana Centro Cadore e Comelico, oltre a 40.000 euro messi a disposizione dal Comune di Auronzo di Cadore. Un soggetto privato, una famiglia imprenditoriale, garantirà poi gli altri 80.000 euro necessari all’operazione.
In base all’accordo, il settore del liceo linguistico confluirà poi, a partire dall’anno scolastico 2026-2027, nell’offerta formativa dell’Istituto “Fermi” di Pieve di Cadore, garantendo così continuità e prospettiva agli studenti e alle famiglie.
“Esprimo grande soddisfazione per questo risultato che permette di salvaguardare un’offerta formativa strategica per tutto il Cadore”, sottolinea la vicepresidente della Provincia di Belluno, Silvia Calligaro. “La presenza di un liceo linguistico in montagna significa dare opportunità concrete ai nostri giovani e contrastare lo spopolamento. È un segnale importante di attenzione verso le esigenze delle comunità locali e il mondo economico. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno preso parte al tavolo di confronto e hanno poi assicurato la necessaria copertura finanziaria, oltre ai dirigenti dei due istituti coinvolti e alla Società Cooperativa Sociale Cadore, ente gestore del liceo linguistico”
“Siamo molto soddisfatti del lavoro di squadra portato avanti con determinazione dal tavolo di confronto, coordinato a più mani tra enti e realtà private,” dichiara la consigliera provinciale delegata Vanessa De Francesch. “Questo percorso dimostra che, quando si mettono al centro i bisogni del territorio e si uniscono le forze, si possono raggiungere traguardi significativi, non solo per i ragazzi coinvolti e le loro famiglie, ma per le prospettive dell’intero comprensorio.”
Lunedì prossimo avrà luogo un incontro con i genitori dei ragazzi che frequentano il linguistico “Cadore” per spiegare tutti i dettagli dell’accordo.