Aperte le candidature per far parte del “Cortina Welcome Team 2026”
Cortina d’Ampezzo si prepara ad accogliere i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali del 2026 e a tornare al centro dell’attenzione internazionale. Non sarà però solo la bellezza del paesaggio a parlare di noi ma il modo in cui sapremo accogliere chi arriverà in valle: il sorriso, le storie, la capacità di orientare e far sentire tutti “a casa”. Da sempre Cortina è sinonimo di ospitalità, stile e qualità della vita in montagna. Oggi questi valori diventano un progetto condiviso: costruire una rete di persone che sappiano raccontare il territorio, custodirne l’identità e trasmetterla a visitatori, spettatori, media e ospiti da tutto il mondo. In questo spirito nasce il Cortina Welcome Team 2026, il programma di volontariato dedicato all’accoglienza turistica durante i Giochi — un’iniziativa di Cortina Marketing, realizzata in collaborazione con il Comune di Cortina d’Ampezzo. Non solo un servizio di supporto operativo ma una vera comunità di “ambasciatori” della valle: volontari che conoscono Cortina, ne condividono i valori e sono pronti a mettersi in gioco per rappresentarne il volto più autentico. Per questo il Comune di Cortina d’Ampezzo invita tutti i cittadini, giovani e adulti, residenti e affezionati del territorio, a candidarsi e a entrare a far parte del Cortina Welcome Team 2026: una grande squadra che accompagnerà il pubblico verso i luoghi di interesse, negli spazi di accoglienza e nei punti strategici del paese, contribuendo a rendere l’esperienza dei Giochi più semplice, più fluida e più umana.
Un’esperienza formativa e unica
Diventare volontari del Welcome Team significa vivere i Giochi dall’interno, contribuire a raccontare Cortina e a far sentire ogni visitatore accolto e orientato.
Per preparare al meglio ogni partecipante, viene offerto un percorso formativo di circa 15 ore, dedicato a:
● conoscenza del territorio, tradizioni, identità e storia
● accoglienza, relazione con il pubblico e comunicazione interculturale
● mobilità, venue, logistica e servizi durante i Giochi ● valori olimpici e spirito della comunità
● nozioni base di sicurezza e gestione del pubblico
Al termine del percorso ogni volontario riceverà un attestato ed entrerà ufficialmente nella rete Welcome Cortina 2026, come previsto dal programma formativo ufficiale. Un team riconoscibile, preparato, protagonista Per svolgere al meglio il ruolo di ambasciatori della città, tutti i volontari riceveranno:
● una divisa creata ad hoc (giacca, pile, cappello)
● un kit operativo con zaino e borraccia
● assicurazione, buono pasto e supporto logistico durante i turni
● formazione e materiali ufficiali del programma
L’impegno richiesto è variabile in base ai turni, ma ciò che conta è lo spirito: disponibilità, entusiasmo, voglia di rappresentare Cortina con orgoglio e autenticità, in linea con i valori che guidano il progetto.
Candidature aperte.
Tutte le informazioni e il form di iscrizione sono disponibili sul sito ufficiale: https://cortina.dolomiti.org/cortinawelcometeam2026/
Il Comune invita chiunque desideri partecipare a questa avventura straordinaria – studenti, residenti, volontari storici, appassionati di sport, conoscitori del territorio, persone attive di ogni età – a unirsi a questa grande squadra.
Dichiarazione della Vicesindaco Roberta Alverà «Con il Cortina Welcome Team 2026 chiediamo alla nostra comunità di fare ciò che da sempre la contraddistingue: accogliere. I volontari non saranno semplicemente un supporto organizzativo ma il primo volto che le persone di tutto il mondo incontreranno arrivando a Cortina. Attraverso questo progetto vogliamo valorizzare l’identità della nostra valle, le sue storie, le sue tradizioni e trasmetterle a chi verrà qui per seguire i Giochi. Ogni volontario sarà un ambasciatore di Cortina, della sua bellezza ma anche del suo spirito di montagna, del senso di comunità e del rispetto per il territorio. È un invito aperto a tutti: ai giovani che vogliono mettersi alla prova, a chi vive e lavora qui tutto l’anno, a chi ama Cortina e desidera restituirle qualcosa. Insieme possiamo costruire un’accoglienza all’altezza di un evento globale e lasciare un’eredità che andrà oltre il 2026».









