La Protezione Civile in primo piano per i Giochi. Incontro tra i Comuni della valle del Boite
Oggi, si è svolta in sala consiliare del Comune di Cortina d’Ampezzo una riunione congiunta alla presenza dell’Assessore alla Protezione Civile di Cortina, Stefano Ghezze, del Sindaco di San Vito di Cadore Franco De Bon, del Sindaco di Borca di Cadore Bortolo Sala, del Sindaco di Vodo di Cadore Domenico Belfi, del Sindaco di Valle di Cadore Marianna Hofer e dei dirigenti della Protezione Civile della Regione Veneto e della Provincia di Belluno.
L’incontro è stato dedicato all’analisi delle necessità dei territori in vista del prossimo evento olimpico in materia di protezione civile, al fine di capire quali risorse e quanti volontari saranno necessari stanziare e le modalità con le quali dovranno essere impiegati.
Il confronto si è svolto in un clima di forte collaborazione e con la volontà condivisa di fare sistema, per garantire che l’intera comunità della valle del Boite possa affrontare al meglio le sfide e le opportunità legate alla manifestazione, evidenziando che a dover ospitare i Giochi non è solamente Cortina, ma tutta la vallata.
Durante la riunione sono state evidenziate alcune criticità, tra cui i forti problemi alla viabilità, inevitabili data la portata delle strade montane interessate, ed il mancato coinvolgimento dei Comuni del Cadore nei momenti preparatori all’evento.
È stato inoltre espresso congiuntamente un forte disappunto per il comportamento di Fondazione Milano Cortina, che ha proceduto al reclutamento dei propri volontari attingendo direttamente ai volontari della Protezione Civile già previsti in servizio sul territorio, senza un adeguato coordinamento con le realtà locali e senza approfondire i problemi che la mancanza di questi volontari comporterà. Tale dinamica non può che essere interpretata come un segnale di scarsa attenzione nei confronti delle esigenze dei Comuni interessati da parte del comitato organizzatore.
I rappresentanti istituzionali hanno inoltre sottolineato l’importanza di attivare gli articoli 39 e 40 del Codice della Protezione Civile (D.Lgs. 1/2018), per i quali sarebbe necessario un intervento a livello nazionale, come già richiesto in separate sedi, affinché i volontari impegnati durante l’evento possano partecipare senza subire penalizzazioni lavorative, garantendo così un adeguato supporto operativo e la tutela dei diritti dei volontari stessi.
La riunione si è conclusa con l’impegno comune a proseguire in un percorso di confronto costante, finalizzato a garantire una gestione efficace, coordinata e rispettosa del territorio e dei suoi cittadini durante tutta la fase olimpica ed a impiegare nel migliore dei modi i volontari della Protezione civile, sicuramente una delle risorse più preziose ed insostituibili del territorio.









