Milano Cortina 2026: da domani ghiaccio ‘olimpico’ allo Sliding Centre. La centrale di refrigerazione inizierà a raffreddare le pareti della pista di bob
Da domani sarà prodotto il ghiaccio olimpico allo Sliding Centre di Cortina d’Ampezzo. La centrale di refrigerazione inizierà a raffreddare le pareti della pista di bob, skeleton e slittino grazie al fluido vettore a glicole che la posiziona tra gli impianti sportivi più sostenibili al mondo.
Messa in funzione in tempi record lo scorso 27 febbraio, prima delle pre-omologazione di marzo, la centrale vanta una potenza di 4.4 megawatt, 33 stazioni di pompaggio e 77 zone dove la temperatura può essere regolata raggiungendo la massima precisione. Già all’opera la squadra dei ghiacciatori che con artigianale manualità modellerà il ghiaccio dove scivoleranno gli atleti durante i prossimi allenamenti di ottobre e le competizioni internazionali di novembre in vista dell’appuntamento iridato dei Giochi Milano Cortina 2026
Nel frattempo, procedono i previsti lavori per il restyling del Bob Bar e della storica Cabina S, che diventeranno spazi pubblici simbolici, alimentati dall’impianto stesso tramite il teleriscaldamento prodotto dalla stessa centrale. Completata l’illuminazione che permetterà le gare in notturna, a Cortina la pista si integra sempre di più nel suo territorio in una riqualificazione che non è solo architettonica, ma culturale visto il legame di questi sport alla Perla delle Dolomiti.
“Siamo a un passaggio importante: la prima consegna parziale è ormai vicina. Abbiamo rispettato i tempi, mantenendo alta la qualità e lavorando sempre nel rispetto del territorio – ha spiegato il Commissario, Arch. Fabio Saldini – Di giorno colpisce per il suo design, linee pulite e armoniose che si fondono con il paesaggio alpino. Di notte, invece, la sua illuminazione lo rende ancora più suggestivo: le luci accompagnano le curve del tracciato e trasformano l’impianto in un’opera capace di dialogare con il cielo e con le montagne che lo circondano. È il segno del design italiano, fatto di passione, competenza e visione. Il lavoro di artigiani e industrie italiane che, insieme, stanno costruendo non solo un impianto olimpico, ma un’eredità che resterà nel tempo”.









