CANCIA, UNA FESTA PER DIRE GRAZIE: CELEBRATA LA RESILIENZA DELLA MONTAGNA
Una giornata per dire grazie, ma soprattutto per celebrare la forza e l’orgoglio della gente di montagna. Si è svolta ieri a Cancia (Borca di Cadore) la festa di ringraziamento per l’intervento seguito alla colata detritica che, nella notte tra il 15 e 16 giugno,, ha trascinato a valle quasi 80.000 metri cubi di materiale, di cui circa 30.000 hanno raggiunto le abitazioni.
Un evento improvviso e devastante, che ha trovato una risposta immediata e corale.
Come Provincia di Belluno, siamo intervenuti fin da subito con imprese, Protezione Civile, tecnici e tutte le risorse disponibili, per ripristinare la normalità e mettere in sicurezza l’area.
«A Cancia oggi non si è solo detto grazie: si è celebrata la resilienza autentica della montagna», ha dichiarato il Consigliere provinciale delegato MassimoBortoluzzi. Nessuno si è pianto addosso. Tutti hanno reagito con determinazione: volontari, imprese, cittadini, vigili del fuoco, tecnici. Questo è lo spirito montano: tenacia, comunità e capacità di rialzarsi subito».
La festa è stata organizzata dal Comune di Borca di Cadore con la Pro Loco, alla presenza delle autorità e di molti dei volontari protagonisti dell’emergenza.
Un grazie sincero va all’Amministrazione comunale, alla Regione Veneto, ai Vigili del Fuoco, ai tecnici provinciali, a tutti i volontari e alle imprese che hanno operato senza sosta fin dalle prime ore.
Inoltre, come Provincia di Belluno, abbiamo incontrato l’Amministratore di ANAS per valutare eventuali possibilità di intervento strutturale, con l’obiettivo di bypassare l’abitato di Cancia e migliorare la sicurezza della SS51 di Alemagna.
«Ricordo bene quella mattina a Cancia», ha concluso Bortoluzzi, «la scena era drammatica, ma più forte era la determinazione della comunità. Il Cadore è questo: radici profonde, mani operose, cuore grande».