Piscina di Guargnè. Giorgio Da Rin: “non accetto veleni gratuiti”
«Piscina. Basta falsità, veleni e strumentalizzazioni». Il Comune di Cortina d’Ampezzo interviene con una nota sul progetto di riqualificazione della piscina comunale di Guargnè.
«In consiglio comunale», si legge nella nota, «l’Assessore ai Lavori pubblici, Giorgio Da Rin ha spiegato: decorrono sei mesi da oggi per la conclusione dell’iter di appalto, come previsto dalla normativa. Quindi, se ci sarà una ditta aggiudicataria, i lavori potranno iniziare fra marzo ed aprile 2026.
L’Assessore non ha mai affermato, in alcuna sede, che il progetto della piscina non sarebbe avanzato a causa delle difficoltà o dei disagi del paese, i quali non hanno influito sul regolare svolgimento dell’iter».
«Questa Amministrazione», ricordano dal municipio, «sin dal suo insediamento, si è sempre impegnata a portare avanti un progetto che, inizialmente, era nebuloso e poco definito e che ha richiesto un grande lavoro da parte degli uffici per poter essere ultimato, sempre con l’attenzione e l’impegno che merita l’opera pubblica più attesa dai nostri concittadini.
Un lungo percorso ché è stato finalizzato durante l’incontro tra gli assessori Da Rin e Ghezze e la ditta TechProject a Roma, nel quale è stato finalmente annunciato che la fase di progettazione si stava avvicinando al compimento.
È deludente notare come la consigliera de Zanna e una certa stampa locale, sempre tendenziose nelle loro affermazioni, continuino a strumentalizzare questioni così importanti per la nostra comunità.
La piscina è stata da sempre riconosciuta come una delle massime priorità di questa amministrazione, ma non sorprende che alcune voci della stampa locale sembrino avere come unico obiettivo quello di creare dissapori all’interno della comunità, quasi come se l’intento fosse quello di destabilizzare il tessuto sociale del nostro territorio. Forse alcuni giornalisti dovrebbero riflettere sul loro ruolo e tornare a essere addetti stampa di un partito politico, piuttosto che scrivere per testate come il Corriere delle Alpi e “Voci da Bar”.
I suggeritori dei cosiddetti giornalisti e della capogruppo di minoranza lavorino per le istituzioni nelle quali sono assunti, invece di dare informazioni sbagliate e tendenziose, oppure escano alla luce del giorno.
Ringraziamo per l’attenzione», concludono dall’Amministrazione comunale, « e confermiamo il nostro impegno per il futuro della nostra comunità».









