105 ANNI DELLA RISERVA ALPINA DI CACCIA DI CORTINA D’AMPEZZO
Sabato scorso la Riserva Alpina di Caccia di Cortina d’Ampezzo ha festeggiato i 105 anni dalla fondazione con la tradizionale cena di fine stagione venatoria. È stata partecipatissima la festa, nella suggestiva location del ristorante Saliola al Lago Ghedina, dove la Riserva ha allestito anche l’esposizione dei trofei. Erano presenti oltre 100 persone, tra cui diverse autorità:Silvia Cestaro (in rappresentanza della Regione Veneto), Silvia Calligaro (vicepresidente della Provincia di Belluno), Giorgio Da Rin (assessore del Comune di Cortina), Paolo Zanetti (presidente del distretto Valboite e dei distretti venatori della provincia), una decina di presidenti di Riserva, Sandro Flaim e Mauro Bortolotti (presidente e segretario UNCZA), Martina Da Rin e Sebastiano Rui (referenti del nuovo circolo UNCZA Dolomiti Bellunesi, fondato poche settimane fa), Michele Da Pozzo (direttore del Parco regionale delle Dolomiti d’Ampezzo, Oscar Da Rold e Roger De Menech (comandante e vice comandante Polizia Provinciale), Elsa Zardini (presidente Ulda), Denni Dorigo (direttore dell’Istitut Cesa de Jan), e Fausto Menardi (Schützenkompanie Anpezo).
L’assessore Da Rin e la vicepresidente della Provincia Calligaro hanno sottolineato l’importanza dell’alleanza tra istituzioni e mondo venatorio, in quanto i cacciatori sono le prime sentinelle del territorio in cui vivono e rendono possibili numerosi interventi di manutenzione e cura della montagna. Da parte della consigliera regionale Cestaro è arrivato un plauso sulla gestione del macello della Riserva, con l’auspicio di poter arrivare al marchio anche per agevolare la promozione turistica nella messa sul mercato di carne di selvaggina presa e lavorata all’interno del territorio della RAC di Cortina. Il presidente dei distretti venatori Zanetti ha ricordato la nascita di una nuova sezione UNCZA nel territorio delle Dolomiti Bellunesi, quale ulteriore esempio di qualità della gestione faunistica portata avanti dalle Riserve, tra cui anche quella di Cortina d’Ampezzo.
Momento clou della cena è stata la premiazione dei migliori trofei della stagione venatoria da poco conclusasi. Cervo maschio: 1. Claudio Michielli; 2. Simone Cordella; 3. Fabrizio Sorarù. Capriolo maschio: 1. Eric Sottsass; 2. Nicola Tormen; 3. Paolo Zandomenego. Camoscio femmina: 1. Matteo Apollonio (12 anni); 2. Francesco Zanotto (12 anni); 3. Antonio Santer (16 anni). Camoscio maschio: 1. Giuseppe Stefanelli (9 anni); 2. Pietro De Col (7 anni).
“Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questo evento, che di anno in anno sta diventando un appuntamento di grande rilievo per Cortina, oltre che per la Riserva” le parole di Bruno Menardi, presidente della RAC di Cortina d’Ampezzo. “Anche quest’anno abbiamo concluso una stagione venatoria di alto livello, che ci ha permesso di dimostrare la corretta gestione della fauna e del territorio, come hanno sottolineato le istituzioni presenti. La collaborazione con Regione, Provincia e Comune è sempre molto forte e ci permette di andare avanti su questa strada”.