TURISMO INCLUSIVO A CORTINA: iniziativa l’esperienza per tre giovani
Tre giovani, selezionati dai Servizi di Integrazione lavorativa, hanno iniziato con entusiasmo l’esperienza a Cortina nell’ambito del “Turismo sociale e inclusivo”, declinazione locale del progetto fortemente voluto dalla Regione Veneto per migliorare l’inclusività in alcune località turistiche.
Luca e Fadwa (due giovani bellunesi) e Pamela (proveniente dal territorio dell’Ulss 4 Veneto Orientale), stanno svolgendo una prima esperienza di tirocinio formativo nella conca ampezzana, nelle strutture che avevano aderito alla progettualità avviata a dicembre, grazie al forte ruolo di mediazione e organizzazione del Comune di Cortina e alla disponibilità degli albergatori. Questa prima esperienza terminerà a Pasqua, con la fine della stagione invernale, e riprenderà a giugno, con l’avvio della stagione estiva.
I tre giovani stanno svolgendo il tirocinio formativo all’Hotel Trieste in cucina, all’hotel Faloria come cameriere di sala e all’hotel Victoria in reception.
Oltre all’esperienza lavorativa, i tre giovani stanno sperimentando anche l’autonomia abitativa. Vivono infatti insieme in un appartamento molto accogliente messo a disposizione dal Comune dove, con la supervisione di un operatore, hanno il compito di gestire la quotidianità: preparare le cene, alternarsi nelle pulizie, condividere gli spazi comuni, passare il tempo libero, prendere l’autobus in autonomia per raggiungere il luogo di lavoro.
Inoltre, nelle giornate di riposo settimanale, si stanno sperimentando in diverse attività del tempo libero grazie a un ricco calendario di proposte promosse dall’Amministrazione comunale di Cortina che ha coinvolto diverse Associazioni. Tra le attività in programma, a cui parteciperanno anche altri utenti dei centri diurni, ci sono: hockey, curling, sci, pranzo in quota, laboratorio di cucina con la guida di uno chef, discesa in motoslitta per il periodo invernale; giornata alla palestra di Fiames e altre iniziative.
«Questa esperienza porta un valore aggiunto non solo per i tre giovani che torneranno sicuramente arricchiti nella loro autonomia ma anche per tutto il territorio che si sta preparando per le Paralimpiadi di Milano Cortina 2026», commenta il Direttore dei Servizi Sociali e Socio Sanitari dell’Ulss Dolomiti Giampaolo Pecere, «ringrazio il Comune di Cortina e tutti gli operatori turistici che si sono dimostrati particolarmente sensibili e inclusivi. Questa azione progettuale si inserisce infatti in un programma più ampio per favorire l’ospitalità di persone con disabilità»
«A conclusione della prima fase del progetto “Turismo sociale e inclusivo”, l’Amministrazione Comunale esprime grande soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa e per l’opportunità che le è stata offerta per misurarsi nelle tematiche dell’accoglienza a tre anni dai Giochi Paralimpici.
Questi sentimenti sono stati condivisi da parte dell’intera Comunità, che ha aderito alle varie proposte realizzate.