Seminario Milano Cortina 2026 al via.

Seminario Milano Cortina 2026 al via.

Milano Cortina 2026 inizia a correre verso il futuro. È iniziato oggi, presso l’Auditorium Giorgio Gaber in Regione Lombardia, il Seminario Internazionale organizzato dal CIO, in collaborazione con il CONI e con gli Enti territoriali coinvolti nel progetto, per approfondire i contenuti e la visione di una candidatura innovativa, che ha ottenuto l’assegnazione recependo e valorizzando i dettami dell’Agenda 2020.

 

Tanti relatori e ospiti illustri per salutare il primo appuntamento ufficiale dal giorno della vittoria a Losanna, datata 24 giugno. Il modo migliore per vivere in funzione dei Giochi Olimpici e Paralimpici del 2026 e chiudere un 2019 che è entrato nella storia. Storia raccontata attraverso i protagonisti, grazie a chi ha contribuito a scriverla e a chi lavorerà per darle forma e spessore. (Foto Mezzelani Gmt Sport)

 

I lavori – coordinati dal Responsabile della Comunicazione del CONI, Danilo di Tommaso, e dal consulente sportivo del CIO Thierry Borra – sono stati aperti dal discorso introduttivo di Sari Essayah, Responsabile della Commissione di Coordinamento del CIO per Milano Cortina. “Sono particolarmente onorata di rappresentare questo gruppo di lavoro, chiamato a portare avanti il progetto in modo ottimale. È il primo incontro ufficiale, è bello essere qui Sono stati grandi professionisti a costruire e ad alimentare la candidatura e sono convinta che sarà così anche in questa nuova fase. Complimenti perché il progetto sviluppato ha mostrato la forza di Milano Cortina e della vostra visione. Questi luoghi sono un vero e proprio Eldorado per i Giochi, garantiscono condizioni ottimali per le gare. Lavoreremo per lasciare una legacy importante, che vada molto oltre l’evento e coglieremo tutte le opportunità per farlo. Possiamo creare un nuovo standard destinato a diventare un esempio per il futuro. Sono un’ex atleta, mi sono allenata e ho gareggiato spesso a Sesto San Giovanni, ha un grande significato per me essere qui: so quanto sia importante mettere proprio gli atleti al centro di tutte le iniziative e di ogni riflessione. L’Agenda 2020 offre la possibilità di creare sinergie vincenti che vogliamo sfruttare. Possiamo fare la storia”.

 

Il Presidente del CONI e membro CIO, Giovanni Malagò, ha ricordato il significato del progetto, ripercorrendone le varie fasi in modo simbolico. “Abbiamo portato la candidatura modellandola proprio sull’Agenda 2020, che ci ha permesso di integrare il progetto con l’offerta di più territori, di valorizzare le loro eccellenze. Abbiamo messo insieme due realtà speciali. Siamo convinti che mettere gli atleti al centro sia una priorità irrinunciabile, la storia e la tradizione dell’Italia saranno importanti fino al 2026. Questo evento è importante per il CIO, per il Direttore Dubi e per il suo straordinario staff, che ci sostiene in vista dell’evento, collaborando per realizzare qualcosa di memorabile. Il Seminario darà una prospettiva, farà conoscere le idee di tutti e sarà una base per costruire il domani di Milano Cortina. Conoscerete la direzione che prenderemo, il nostro viaggio continua”.

 

Il primo panel – moderato da Venanzio Postiglione, Vice Direttore del Corriere della Sera –  ha visto protagonisti, oltre a Malagò, anche il Presidente del CIP, Luca Pancalli e Christophe Dubi, Direttore Esecutivo dei Giochi Olimpici del CIO, che ha amplificato il concetto di “lavoro di squadra, una grande possibilità per fare qualcosa di grande, un’opportunità fantastica per dare corpo a un progetto ambizioso e dare continuità agli interventi previsti per il 2026”. Luca Pancalli: “Questi Giochi saranno un altro evento fantastico per garantire, attraverso lo sport, l’inclusione”. Malagò: “Il nostro Paese è straordinario, ci ha consentito di passare dall’idea dei Giochi Estivi alla candidatura Invernale, poche realtà nel mondo hanno questa capacità e varietà di offerta”.

 

Subito dopo la scena è stata tutta per il membro CIO Franco Carraro e per il Presidente ASOIF, Francesco Ricci Bitti, intervistati dal Direttore altri sport di Sky Sport Giovanni Bruno, che hanno portato il saluto della comunità olimpica. “Sono convinto che il lavoro fatto per Milano Cortina sia stato straordinario ma altrettanto sicuro che abbiamo ottenuto l’assegnazione perché la passione popolare ha recitato un ruolo decisivo. Ora serve solo rispettare gli impegni presi in modo semplice”, ha sottolineato Carraro, mentre Ricci Bitti ha parlato sfruttando la sua esperienza per ricordare che “bisogna risolvere i problemi che sono sul tavolo e poi avere come target di riferimento i giovani, lavorare nelle scuole, per avvicinarli al nostro mondo”.

 

Successivamente è stato il turno di Pierre Ducrey, Direttore Associato dei Giochi Olimpici del CIO e  Marie Sallois, Direttore del Dipartimento di Sviluppo e Sostenibilità del CIO, che hanno presentato i nuovi orizzonti del mondo olimpico e paralimpico, sottolineando che lo “sport è uno strumento che permette di raggiungere gli obiettivi di sviluppo, i Giochi sono solo l’occasione per andare molto oltre”. Nel corso del panel sono intervenuti anche Mike Peters, CEO dell’IPC e Jean Francois Martins, Vice Sindaco di Parigi per Sport, Turismo, Giochi Olimpici e Paralimpici che hanno “Fondamentale la collaborazione, lavorate di squadra, in funzione del traguardo finale senza perdere gli obiettivi a lungo termine, succederà solo se farete gruppo”.

 

I sindaci di Milano e Cortina, Giuseppe Sala e Gianpietro Ghedina, – incalzati dal Capo Redattore dello Sport dell’Ansa, Piercarlo Presutti – hanno raccontato lo straordinario impatto dell’assegnazione dei Giochi per le due città. “I grandi eventi sono l’occasione per migliorare e portare benefici. A Milano, ad esempio, possiamo crescere sotto l’aspetto delle infrastrutture e dare in modo anche più accentuato la dimensione di luogo universitario, grazie alle abitazioni che saranno l’eredità del Villaggio Olimpico”, ha ricordato Sala, mentre Ghedina si è soffermato su “ambiente e natura centrali in ogni ragionamento, dal giorno dell’assegnazione dei Giochi, Cortina ha goduto di una visibilità straordinaria  e questo è uno stimolo per diventare una città sempre più accogliente e all’altezza dell’appuntamento che attendiamo con entusiasmo”.

 

Il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, ha aperto il capitolo legato all’impatto di Milano Cortina nella quotidianità e ha illustrato l’evento attraverso le location e le venues destinate a ospitare le gare. “Non parliamo solo di luoghi iconici ma di punti di riferimento per gli atleti e per gli appassionati degli sport invernali”.

 

Il focus  si è poi spostato sul significato di Milano Cortina per i territori interessati con una serie di articolati interventi – moderati dal Direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti – e basati su punti di vista diversi ma convergenti sulla circostanza dell’eccezionalità del progetto.

Gabriella Paruzzi, olimpionica di sci di fondo. “Grande opportunità per gli atleti, per i luoghi. È un sogno speciale, da vivere. L’Italia ha tanti luoghi fantastici per ospitare gli sport invernali”. Luca Moretti, Presidente di Livigno Turismo. “Sport e turismo sono una combinazione perfetta per far crescere una località, Livigno può essere un modello in questo senso. Siamo orgogliosi di ospitare atleti che preparano nel modo migliore i loro successi nel mondo, dal nuoto agli sport invernali. La nostra città ha le strutture e la vocazione”. Andrea Gios, Presidente FISG: “Milano creerà le condizioni migliori per ospitare gli eventi legati agli sport del ghiaccio e può diventare un hub di riferimento, insieme agli altri territori interessati, anche per implementare le strutture e avvicinare le nuove generazioni. La proposta della candidatura è eccezionale in questo senso”. Alessandro Benetton, Presidente della Fondazione Cortina 2021. “Cortina ha una tradizione incredibile a livello sportivo, ha già ospitato un’edizione dei Giochi Olimpici e tanti altri importanti eventi. Il paesaggio ha un fascino speciale e questi eventi possono contribuire a lasciare in dote una legacy straordinaria, sotto il profilo delle strutture e dei collegamenti, fondamentali per il futuro dei giovani”.

 

Il neo Ad di Milano Cortina 2026, Vicenzo Novari. “Voglio ringraziare tutte le istituzioni coinvolte, sono sicuro che riusciremo a lavorare bene insieme. Credo che un grande evento possa essere decisivo per lo sviluppo. Con la collaborazione del CIO possiamo vincere le sfide che ci presenterà questa grande opportunità e fare qualcosa di importante. Ci sono milioni di persone che contribuiranno a rendere speciale questo progetto e voglio ricordare quanto sia importante ricordare quanto i campioni olimpici e paralimpici sappiano garantire un grande impatto, un esempio sotto il profilo dell’inclusione. Siamo pronti a dare concretezza al disegno strategico che ci caratterizza”.

 

Il microfono è passato quindi ai due Governatori di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, intervistati dal Direttore di Tuttosport, Xavier Jacobelli. “La candidatura era forte dal momento in cui le due Regioni hanno deciso di scendere in campo, anche senza l’iniziale appoggio del Governo. E l’appoggio popolare ha fatto il resto”, ha sottolineato Fontana, e Zaia ha ricordato “che l’agenda 2020 ci ricorda di evitare sprechi e ospitare i Mondiali di sci 2021 vuol dire che non faremo cattedrali nel deserto ma utilizzeremo al meglio quello che abbiamo e che stiamo realizzando”. I due Presidenti Regionali hanno convenuto che “Milano Cortina rappresenta un’innovazione e l’unità di intenti è certamente il segreto di un successo di cui siamo orgogliosi. È una vetrina per mettere in evidenza i nostri territori e fare bella figura agli occhi del mondo”.

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